Eravate contro l’accumulazione del capitale, e ora chiedete il “reddito di quarantena”.

Avete perso le giornate a spiegarci come l’accumulazione del capitale fosse dannosa per l’economia, e fosse caratteristica esclusiva dei ricchi avidi capitalisti. Ma non avevate capito nulla, e il coronavirus ne ha dato la dimostazione defintiva. L’accumulazione di capitale in un’economia di mercato serve a far fronte a possibili situazioni di incertezza, non solo derivanti dalle oscillazioni del mercato, ma anche a condizioni come quella che stiamo vivendo a causa del coronavirus. Per gli stessi che non hanno mai lesinato tempo a invocare maggiore tassazione del patrimonio, il virus è la scusa perfetta per auspicare la repubblica sovietica in Italia. I fatti ci insegnano che le pandemie si superano, ma il problema è quello che resterà dopo. La situazione emergenziale ci costringe a manovre fortemente espansive, ma in altra parte può diventare soltanto il pretesto per varare misure che schiacciano le libertà individuali ed economiche(queste ultime, le poche rimaste) e farcele rimanere anche quando tutto sarà finito. C’è già chi chiede l’estensione del reddito di cittadinanza in “reddito di quarantena” per tutti coloro che sono costretti a non lavorare, ignorando il fatto che i fondi per queste forme di reddito non possono venire da altre parti se non dalle tasse pagate da chi ancora lavora (o,peggio, aumentando ancora il già mostruoso debito pubblico mettendo a rischio la serenità dei nostri figli). Sarebbe la scintilla perfetta per affossare definitivamente l’economia italiana. In questo momento di fragilità può essere molto facile convincere l’opinione pubblica della bontà di queste misure, come alla bontà delle nazionalizzazioni (alimentate da bufale del tipo “avete pagato i calciatori milioni di euro e gli infermieri 1300 al mese!1!1!” già diffuse qua e là sui social). In ambito economico e sociale, oltre alla continua diffusione dei casi di contagio, il problema più grosso oramai non è più l’ulteriore sforamento del deficit elemositano dal governo a Bruxelles con la scusa del virus, ma la definitiva realizzazione di quanto alcuni politici hanno sempre desiderato: il totale accentramento del potere economico e politico nelle mani di quelle poche persone, col rischio che quando la pandemia sarà finita non sarà facile tornare indietro.

DL

LaMeteora.info

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