ROMA. I militanti forzanuovisti si sono dovuti accontentare di un sit-in di appena un paio di ore a Porta Maggiore. Avevano chiesto di manifestare a San Lorenzo, dove è stato trovato il corpo senza vita della sedicenne Desirée Mariottini, drogata e poi stuprata da quattro extracomunitari africani nello stabile abbandonato in via dei Lucani. “Io voglio sapere dal questore di Roma e dalle forze di polizia perché Forza Nuova non può stare a San Lorenzo”, tuona Giuliano Castellino, leader romano del partito neofascista (recentemente denunciato per resistenza a pubblico ufficiale) “Ora qui è pieno di polizia, ma quando quella ragazza veniva stuprata dove stavano?”, continua Castellino. “Con gli immigrati non ci può essere nessuna integrazione. Non c’è lavoro e diritti sociali, e noi dovremmo integrarli coi soldi dei contribuenti?”





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